Stile di abbigliamento tipico del periodo del Rococò (1730 - 1789). Si distingue per la sua eccentricità, asimmetria, finezza del dettaglio e leggerezza; la sua bellezza ornamentale venne ulteriormente accentuata dall’uso di stoffe particolari. I tessuti più comuni utilizzati nell’abbigliamento da uomo e da donna erano [[101154|raso]], [[100043|atlas]], [[100111|broccato]] e [[100561|pizzo]], normalmente in tinte pastello. L’indumento femminile era costituito da un corpetto con spalline strette ornate con cascate di pizzo e passamanerie. La gonna conica è stata uno degli indumenti più sorprendenti del periodo; era nota come [[100595|crinolina]], prima era circolare, successivamente ovale e rinforzata con anelli di osso o metallo. Le dimensioni attillate del corpetto creavano un contrasto con l’immensità della gonna. In questo periodo divenne importante la biancheria intima, così come lo erano lo stile dei capelli e gli accessori (che comprendevano un ventaglio, dei guanti e un manicotto). L’abbigliamento maschile era così riccamento adornato da sembrava effeminato; aveva molte balze, nastri e pizzi. Il gilet era corto come anche le maniche. I pantaloni raggiungevano il ginocchio e venivano completati dalle calze bianche. Più tardi nello stesso periodo, l’abbigliamento da uomo divenne più semplice e non più ornato con pizzi e [[101511|balze]]. La giacca con lati rinforzati evolve in una [[100305|giacca da sera]], che sarebbe diventata un elemento fondamentale del guardaroba da uomo.